Formazione DAE

L'obbligo del DAE

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Introduzione: l’obbligo del DAE nelle attività sportive a squadre e individuali nel centro sportivo italiano

A far data dal 1 luglio 2017, per qualsiasi attività sportiva a squadre, organizzata dal Comitato CSI (oppure da una società sportiva ad esso affiliata), è fatto obbligo alle società sportive ospitanti, o prima nominate in calendario di accertarsi che nel luogo delle gare vi siano:

  • un Defibrillatore Semiautomatico Esterno o a tecnologia più avanzata (da qui: DAE);
  • il personale formato all’utilizzazione del predetto dispositivo.

Per questo motivo, il Csi Sassari in collaborazione con personale qualificato e riconosciuto dal 118 di Sassari, promuove e organizza periodicamente percorsi formativi rivolti alle società sportive affiliate e ai suoi tesserati.

Per info e prenotazioni scrivi a formazione@csisassari.it o chiama lo 079231301.

 

LA NORMATIVA SULL’OBBLIGO DEI DEFIBRILLATORI SEMIAUTOMATICI (DAE)

Le società sportive prima dell’inizio di ciascuna gara e per il tramite dei propri dirigenti o, in mancanza, del capitano, hanno l’obbligo di appurare la presenza del DAE all’interno dell’impianto sportivo, la regolare manutenzione e il funzionamento dello stesso.

La società ospitante dovrà altresì verificare la presenza di un operatore debitamente formato all’utilizzazione del dispositivo durante la gara, riportando le sue generalità nell’apposito spazio previsto nell’elenco atleti da presentare all’arbitro della gara.

In assenza o indisponibilità del DAE o in mancanza del personale formato all’utilizzo dello stesso, l’arbitro non darà inizio alla gara, riportando l’accaduto nel referto. Successivamente, gli organi giudicanti preposti, nei confronti della Società sportiva inadempiente, commineranno:

  • la perdita della gara col punteggio previsto dal regolamento tecnico della relativa disciplina sportiva;
  • un’ammenda, secondo le tabelle annualmente emanate dalla Direzione Tecnica Nazionale.

Eventuali indisponibilità del DAE o del personale formato all’utilizzazione dello stesso occorse a gara iniziata saranno comunque ascrivibili alla Società sportiva ospitante o prima nominata in calendario e comporteranno le già previste sanzioni disciplinari. L’arbitro prenderà nota di episodi o circostanze riguardanti l’utilizzo del DAE negli impianti di gioco facendone dettagliata menzione nel referto.

Fermo restando quanto stabilito dai precedenti commi, per le attività sportive che si svolgono con “fasi a concentramento” o in occasione della disputa di singole gare (finali o comunque gare giocate in campo neutro), il Comitato CSI, qualora lo ritenga necessario o opportuno, può disporre ufficialmente che l’onere della responsabilità ricada su se stesso in ordine alla dotazione, all’uso e alla gestione del DAE.

5 Per le attività sportive che si svolgono in fasi/tappe/momenti/… regionali, interregionali, nazionali l’obbligo di assicurare nel luogo della gara la presenza di un DAE e il personale formato all’utilizzazione del dispositivo durante le gare ricade sul Comitato organizzatore oppure, a seconda della titolarità dell’evento, sulla società sportiva.

 

FAQ 

Un giocatore o un allenatore possono essere inseriti in distinta come addetti all'utilizzo del defibrillatore?

Si

E’ possibile quantificare un’ammenda riguardo alle infrazioni dipendenti dalla mancanza di Dae e/o di personale formato?

L’ammenda nei confronti della società sportiva può oscillare orientativamente da 30 euro (prima sanzione). I Comitati CSI possono comminare ammende anche di importi differenti, sempre nel rispetto dei limiti imposti dalla Direzione Tecnica Nazionale.

La presenza presso l’impianto di gioco di un’autoambulanza attrezzata con DAE e addetto al defibrillatore, obbliga ugualmente la società di casa a presentare il proprio DAE e a segnare in distinta l’addetto al DAE?

In questo caso è sufficiente la presenza di un’autoambulanza attrezzata con DAE e dell’addetto al defibrillatore. Detta presenza va dichiarata – nello spazio previsto in distinta – dalla società ospitante o prima nominata (o dal Comitato CSI organizzatore).

Il tesseramento al CSI con una Società vincola l'addetto all'utilizzo del defibrillatore a prestare il servizio solo con la Società in cui è tesserato o può svolgere il compito anche per altre Società?

L’addetto al Dae tesserato con una Società può prestare il suo servizio anche per l’altra Società sportiva.

Se il dirigente inserito in distinta come addetto al defibrillatore, durante la gara, viene espulso dal terreno di gioco, come ci si deve comportare?

Se l’allenatore/dirigente espulso è anche addetto al defibrillatore, può rimanere in campo per continuare il suo servizio di solo addetto al DAE. Nel caso in cui il suo comportamento non risultasse idoneo per lo svolgimento della gara, l’arbitro può allontanarlo definitivamente dal terreno di gioco chiedendo alla squadra prima nominata di adempiere al previsto obbligo in materia di DAE.

Un giocatore che sta scontando un periodo di squalifica o un dirigente inibito possono essere inseriti in distinta come addetto al DAE?

Si

La Società sportiva che ha segnalato il nominativo dell’addetto al DAE nella distinta di gara è ritenuta responsabile del comportamento dello stesso addetto al DAE?

Si

L’arbitro della gara può allontanare l’addetto al DAE per avvenute infrazioni o per comportamento scorretto o antisportivo o irregolare?

Sì. Sospenderà l’incontro chiedendo che venga ripristinata l’iniziale situazione di sicurezza alla Società ospitante o prima nominata.

Quali sono i provvedimenti disciplinari che il Giudice applicherà in mancanza di DAE e/o di personale formato?

Gli organi giudicanti preposti, nei confronti della Società sportiva inadempiente (ovvero quella di casa o prima nominata in calendario), commineranno:

– la perdita della gara col punteggio previsto dal regolamento tecnico della relativa disciplina sportiva;

– un’ammenda, secondo le tabelle annualmente emanate dalla Direzione Tecnica Nazionale.

Se una società sportiva, avendo preso accordi con un gestore, si dichiara inconsapevole per l’assenza o il mal funzionamenti del DAE, su chi ricade la responsabilità?

La responsabilità del DAE e del personale per l’uso dello stesso ricade sempre sulla società di casa o prima nominata in calendario.

L’arbitro è tenuto a verificare che nell’elenco gara della Società sportiva di chi gioca in casa o prima nominata vi sia il nominativo dell’addetto al defibrillatore?

Sì. Deve verificare solo che sia stato scritto il nominativo dell’operatore addetto al DAE nell’apposito spazio previsto nelle liste gare senza, per altro, effettuare operazioni di riconoscimento.

Può l’arbitro esprimere giudizi sulla tipologia (tecnologia o funzionalità) del DAE presente presso la struttura di gioco?

No

L’arbitro ha il compito di verificare la funzionalità del DAE?

No. Deve astenersi dal dare giudizi. Solo se gli viene richiesto, il direttore di gara si limita alla verifica della presenza del DAE senza verificarne l’effettivo funzionamento che compete alle Società sportive partecipanti.

Se la squadra ospitata, dopo la conclusione della gara, fa presente all’arbitro l’assenza del DAE o quella del personale formato all’uso dello stesso.

L’arbitro riporta l’accaduto nel referto. In questo caso gli organi giudicanti commineranno alla squadra di casa o prima nominata solo la sanzione dell’ammenda e non anche quella della perdita della gara.

Il nominativo dell'addetto al DAE riportato sulla distinta di gioco è di tutta evidenza differente dalla firma posta in calce al medesimo modulo. L'arbitro, su richiesta, è tenuto a fare verificarne la corrispondenza oppure deve soprassedere in quanto responsabile del DAE è comunque la Società prima nominata?

Nel caso in cui vi fosse qualcosa di incompleto o di errato nell’autodichiarazione, la responsabilità ricade solo sul Capitano e sul Dirigente Responsabile che firmano la distinta di gioco.

Formazione Allenatori

Importanza della formazione

Introduzione

Il 4 agosto del 2016, il Consiglio Provinciale del Csi Sassari su proposta dell’allora neopresidente, Giuseppe Porqueddu, ha deliberato all’unanimità l’introduzione del piano triennale di formazione obbligatoria per tutti i tecnici di Scuola Calcio affiliati alla nostra Associazione.

In sostanza, per chi nella stagione 2020/2021 avrà almeno tre anni di tesseramento continuo al Csi Sassari, e ricopre le vesti di allenatore, per poter andare in panchina dovrà aver acquisito un patentino che si ottiene frequentando le lezioni proposte dal team della formazione del Comitato.

Per coloro che, invece, hanno iniziato la loro attività nel Csi nella stagione 2018/2019, l’obbligo entrerà in vigore nel 2021/2022, esattamente tre anni dopo il primo tesseramento. E così via.

PERCHÉ L’OBBLIGO DI FORMAZIONE

Non possiamo più far finta di niente. La formazione merita un ruolo di primo piano ora più che mai. A mio avviso è fondamentale essere preparati per educare i bambini, che prendono esempio da noi esempi in tutto e per tutto. 

Essere competenti significa volersi bene e, soprattutto, volere il bene dei propri bambini. Partire dall’idea che “il patentino Csi non comporti punteggio” per altri percorsi (come qualche volta abbiamo sentito dire) non è l’approccio ideale per analizzare il problema. 

Chi intraprende la strada dell’Educatore deve farlo pensando alle risorse (nel vero senso della parola) che ha la fortuna, ma soprattutto la responsabilità, di dover condurre in un percorso di crescita, nel quale dovrà imprimere, in modo indelebili, i principi dello Sport. Ci piace sottolineare l’esempio sentito durante uno dei corsi di formazione: ” Affidereste vostro figlio – disse un formatore – a un insegnante non qualificato e non adeguato alla sua crescita scolastica?” Rispose un coro di no. E perché nel mondo del calcio di base deve succedere il contrario?

 

FAQ 

Un giocatore o un allenatore possono essere inseriti in distinta come addetti all'utilizzo del defibrillatore?

Si

E’ possibile quantificare un’ammenda riguardo alle infrazioni dipendenti dalla mancanza di Dae e/o di personale formato?

L’ammenda nei confronti della società sportiva può oscillare orientativamente da 30 euro (prima sanzione). I Comitati CSI possono comminare ammende anche di importi differenti, sempre nel rispetto dei limiti imposti dalla Direzione Tecnica Nazionale.

La presenza presso l’impianto di gioco di un’autoambulanza attrezzata con DAE e addetto al defibrillatore, obbliga ugualmente la società di casa a presentare il proprio DAE e a segnare in distinta l’addetto al DAE?

In questo caso è sufficiente la presenza di un’autoambulanza attrezzata con DAE e dell’addetto al defibrillatore. Detta presenza va dichiarata – nello spazio previsto in distinta – dalla società ospitante o prima nominata (o dal Comitato CSI organizzatore).

Il tesseramento al CSI con una Società vincola l'addetto all'utilizzo del defibrillatore a prestare il servizio solo con la Società in cui è tesserato o può svolgere il compito anche per altre Società?

L’addetto al Dae tesserato con una Società può prestare il suo servizio anche per l’altra Società sportiva.

Se il dirigente inserito in distinta come addetto al defibrillatore, durante la gara, viene espulso dal terreno di gioco, come ci si deve comportare?

Se l’allenatore/dirigente espulso è anche addetto al defibrillatore, può rimanere in campo per continuare il suo servizio di solo addetto al DAE. Nel caso in cui il suo comportamento non risultasse idoneo per lo svolgimento della gara, l’arbitro può allontanarlo definitivamente dal terreno di gioco chiedendo alla squadra prima nominata di adempiere al previsto obbligo in materia di DAE.

Un giocatore che sta scontando un periodo di squalifica o un dirigente inibito possono essere inseriti in distinta come addetto al DAE?

Si

La Società sportiva che ha segnalato il nominativo dell’addetto al DAE nella distinta di gara è ritenuta responsabile del comportamento dello stesso addetto al DAE?

Si

L’arbitro della gara può allontanare l’addetto al DAE per avvenute infrazioni o per comportamento scorretto o antisportivo o irregolare?

Sì. Sospenderà l’incontro chiedendo che venga ripristinata l’iniziale situazione di sicurezza alla Società ospitante o prima nominata.

Quali sono i provvedimenti disciplinari che il Giudice applicherà in mancanza di DAE e/o di personale formato?

Gli organi giudicanti preposti, nei confronti della Società sportiva inadempiente (ovvero quella di casa o prima nominata in calendario), commineranno:

– la perdita della gara col punteggio previsto dal regolamento tecnico della relativa disciplina sportiva;

– un’ammenda, secondo le tabelle annualmente emanate dalla Direzione Tecnica Nazionale.

Se una società sportiva, avendo preso accordi con un gestore, si dichiara inconsapevole per l’assenza o il mal funzionamenti del DAE, su chi ricade la responsabilità?

La responsabilità del DAE e del personale per l’uso dello stesso ricade sempre sulla società di casa o prima nominata in calendario.

L’arbitro è tenuto a verificare che nell’elenco gara della Società sportiva di chi gioca in casa o prima nominata vi sia il nominativo dell’addetto al defibrillatore?

Sì. Deve verificare solo che sia stato scritto il nominativo dell’operatore addetto al DAE nell’apposito spazio previsto nelle liste gare senza, per altro, effettuare operazioni di riconoscimento.

Può l’arbitro esprimere giudizi sulla tipologia (tecnologia o funzionalità) del DAE presente presso la struttura di gioco?

No

L’arbitro ha il compito di verificare la funzionalità del DAE?

No. Deve astenersi dal dare giudizi. Solo se gli viene richiesto, il direttore di gara si limita alla verifica della presenza del DAE senza verificarne l’effettivo funzionamento che compete alle Società sportive partecipanti.

Se la squadra ospitata, dopo la conclusione della gara, fa presente all’arbitro l’assenza del DAE o quella del personale formato all’uso dello stesso.

L’arbitro riporta l’accaduto nel referto. In questo caso gli organi giudicanti commineranno alla squadra di casa o prima nominata solo la sanzione dell’ammenda e non anche quella della perdita della gara.

Il nominativo dell'addetto al DAE riportato sulla distinta di gioco è di tutta evidenza differente dalla firma posta in calce al medesimo modulo. L'arbitro, su richiesta, è tenuto a fare verificarne la corrispondenza oppure deve soprassedere in quanto responsabile del DAE è comunque la Società prima nominata?

Nel caso in cui vi fosse qualcosa di incompleto o di errato nell’autodichiarazione, la responsabilità ricade solo sul Capitano e sul Dirigente Responsabile che firmano la distinta di gioco.